lunedì 29 giugno 2009

Un nemico allo 0,8%

Corriere della Sera:
"Patente ritirata al prete che si difende:«Ubriaco? Ho recitato 4 messe» "
Il superamento della soglia dovuto al vino che si assume nel corso della celebrazione, durante l'Offertorio"
Corriere della Sera, il giorno dopo:
"Multato per guida con alcol: si uccide."
Fermato a un posto di blocco, un ragazzo di 22 anni si spara in testa una volta tornato a casa"
Due storie certamente diverse, con ambientazioni ed epiloghi differenti.
A distanza di due giorni i notiziari ci fanno sapere di due patenti ritirate, rispettivamente per tassi alcolemici di 0,8 e 0,7, quando il limite consentito in Italia è 0,5.
Schiavi dell'alcool.
La sua ombra è tra noi, si nasconde ovunque. Ci può colpire mentre celebriamo messa, quando andiamo in discoteca, persino nella composizione di alcuni farmaci.
Ci fa sentire grandi, potenti, capaci di tutto. Dimentichiamo le difficoltà, ci sentiamo felici, liberi.
Ma a volte ci rende schiavi. Ci costringe a fare cose che non avremmo mai pensato nè voluto fare, è capace di sconvolgere i piani della nostra vita e di quella degli altri. Sottovalutiamo il suo potere e lui si vendica.
Due storie diverse, ma con un nemico comune.
Un prete astemio che gli si avvicina solo per prestare il suo servizio e crede di non doversi giustificare con una pattuglia.
Un ragazzo di 22 anni lo incontra in occasione dei festeggiamenti per la fine di una malattia e, fermato dai carabinieri, si uccide perchè teme di aver compromesso il sogno di diventare Vigile del Fuoco.
Nemico terribile l'alcool, ci spinge a fare cose fuori dal mondo, che noi lo vogliamo oppure no. Inibisce i sensi, rende deboli e stupidi.
E noi, noi che lo sappiamo e ne abbiamo la prova ogni giorno di più, dobbiamo allontanarlo il più possibile.
Per Nadir e tutti gli altri ragazzi che avevano dei sogni.

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