giovedì 1 ottobre 2009

Pensiero Italiano

Penso. E stavolta non cogito, penso proprio.
Penso nel modo più popolare e plebeo possibile, penso come una che non vuole avere rimpianti.
E arrivo qui, all'oggetto della mia riflessione.

Mi chiedo se in un paese come questo, in un periodo come questo, valga ancora la pena di pensare; se tutti gli sforzi siano davvero utili a qualcosa; se, in fondo, valga ancora la pena persino di scrivere.
Ci penso, ma nonostante questo continuo a non essere convinta.

Perchè onestamente, di giudici in giro ne sto sentendo fin troppi. Sono tutti bravi a condannare, tutti pronti a dire che è colpa di questo o di quel governo, che se le cose vanno bene vuol dire che c'è qualcosa sotto, se invece vanno male allora vuol dire che il piano losco è fallito.

Ma basta. L'Italia è stufa!
Parlo dell'Italia vera signori miei, quella formata da persone con un proprio cervello, che sanno ragionare e non passano le loro giornate a sparare sentenze, non quella dei "parlaparla" che fanno della politica un argomento pari alla fame nel mondo: tutti si lamentano, nessuno agisce.

Ecco, sarò montata, sarò poco modesta, ma non mi interessa. Io ritengo di essere una di quelle persone, una delle poche che conosco.
A me non interessa nulla se chi governa porta in casa sua giovani ragazze o modelle, basta che sappia fare il suo lavoro.
Gli scoop rendono l'Italia ridicola, anche se tutti fanno finta di niente.
Non mi importa nulla di chi sia la maggioranza e chi l'opposizione, basta che ognuno stia al posto suo.
Nessuno si rende davvero conto che la nostra politica sta diventando (se già non lo è) una pagliacciata: tutti lo dicono, qualcuno lo predica, ma nessuno ha il coraggo di PENSARE.

Per questo vale la pena di continuare a scrivere, perchè farlo mi obbliga ad avere un'opinione mia e solo mia.
Perchè il mondo non ha più bisogno di persone passive, di studenti inferociti che insultano e scioperano ad ogni occasione, di lavoratori assenteisti e scansafatiche solo perchè tutti fanno così.

IO FACCIO LO SCIOPERO DEL RISPARMIO.
Non risparmio più i pensieri, voglio combattere, anche se mi troverò ad essere sola.
Anche se qualche volta non avrò tempo di pubblicare, anche se avrò da studiare, anche se a leggere saranno sempre meno persone.
Da oggi 1 ottobre 2009 termina il mio silenzio meditativo, muoiono tutti i miei dubbi e le tentazioni di non proseguire con la mia impresa.
Da oggi; con la speranza che, leggendo, qualcuno si riconosca nelle descrizioni e decida di provare a pensare.

4 commenti:

  1. Questa volta ciò che hai scrittto mi lascia molto perplesso. Sarà che in alcuni argomenti ci vedo un po' troppo Berlusconi (i "parlaparla" contro quelli che fanno, gli scoop che rendono l'Italia ridicola, l'opposizione deve stare al suo posto,i lavoratori assenteisti e scansafatiche) per vederci un pensiero tutto tuo.
    Insomma, ti apprezzo di più quando analizzi problemi ben definiti. Ti propongo una sfida: scegli un problema concreto su cui la politica si è divisa e vedi se riesci a rimanere berlusconiana (mi sa che difficilmente ce la farai, sei troppo intelligente).
    Resterò comunque un tuo lettore affezionato.

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  2. Se rappresenti un paese non puoi fare fare il buffone in giro per il mondo. Noi quando pensiamo all'estero,ad esempio agli usa,concepiamo l'americano medio e il suo paese su cio ke è incarnato dal suo presidente o primo ministro,cioè il massimo esponente. Lo stesso capita all'estero quando pensano all'italia. Tralasciando tutte le altre pesanti zavorre ke si porta addosso comunque il nostro massimo esponente,mi fa male vedere come nel nostro paese ci sia a livello globale politico(quindi destra + sinistra + centro + comunisti + fascisti + tutti gli altri ke sono classificati in altro modo) un omertà comune e un accordo per far si ke gli italiani si infervoriscano per cose totalmente inutili tralasciando i veri problemi del paese. E per giunta quei 1000 ke stanno sulle poltrone del potere guadagnano o forse è meglio dire rubano lo stipendio pagato da noi cittadini. Non c'è fazione migliore dell'altra. Purtroppo anke di fronte ad apparenti scontri ke ci fanno credere,l'interesse è uno solo: fare i propri comodi sulla gobba degli italiani.

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  3. Premettendo che era assolutamente fuori dalle mie intenzioni il fatto di schierarmi politicamente, vorrei sottolineare che la mia critica era rivolta ad ogni tipo di fazione-partito-schieramento.
    Il fatto che la politica in Italia NON SIA davvero politica è chiarissimo, e i continui litigi mediatici tra i suoi vari esponenti dimostrano senza ombra di dubbio che essi attribuiscono alle riunioni parlamentari la stessa importanza che ha una riunione di condominio.

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  4. Anch'io ho fatto un blog Pensiero Italiano, dimmi che ne pensi.

    http://pensieroitaliano.xoom.it/pensieroitaliano/index.htm

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